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Il Contesto
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Durante la Grande Guerra un cavallo finisce la sua corsa tra il filo spinato di due trincee. Un giovane soldato cercherà di salvarlo, ma dovrà affrontare il sospetto degli avversari e numerose difficoltà. L’atmosfera si fa pesante, ma con sua sorpresa il giovane troverà qualcuno ad aspettarlo…
Il punto di vista del Mental Coach
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Questa scena è tratta dal film “War horse” . Si tratta di uno spezzone particolarmente efficace per introdurre argomenti sulla risoluzione del conflitto, sul teamwork e sulla collaborazione.
Il contesto in cui avviene è simbolico di momenti difficili: la guerra.
Può essere la guerra nelle istituzioni, nelle aziende, in famiglia o semplicemente tra due fazioni (gruppi) opposti.
Immaginiamo un contesto aziendale nel quale due reparti sono perennemente in conflitto per questioni di budget, o per questioni relazionali. Liberare il cavallo può rappresentare lo “scopo” comune, che un leader affida ad entrambi i reparti per “riconciliare” gli animi e sciogliere il conflitto.
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Nella scena due eserciti sono barricati nelle rispettive trincee. Tra spari ed esplosioni, un soldato trova il “coraggio” di alzare bandiera bianca, rischiare la vita e tentare le operazioni di salvataggio.
L’incipit è cruento con la bestia che si aggroviglia tra il filo spinato, il finale è a lieto fine con due soldati nemici che diventano “temporaneamente” amici, tra l’ammirazione dei loro colleghi, grazie ad un obiettivo comune.
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E’ un momento emozionante, in cui il primo si accorge della presenza dell’altro, ed entrambi, mossi da una profonda comprensione, cominciano a progettare il lavoro comune. L’uno guida, l’altro segue. Da una parte la motivazione e dall’altra la competenza.
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Diversi gli spunti che possiamo trarne:
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Il coraggio del leader che batte i comandi del “capo”(quando il soldato esce dalla trincea nonostante gli ordini)
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La forza dell’obiettivo comune capace di superare le differenze di campo
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La sospensione del conflitto grazie ad uno scopo condiviso
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Il lavoro di gruppo
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Gli strumenti e le risorse necessarie (senza la cesoia sarebbe tutto più difficile)
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La competenza che diventa leadership (il soldato che suggerisce quale capo del filo tagliare e il secondo che dice: non dire altro, ti seguo)
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Il riemergere del conflitto se non si sono chiarite le aspettative
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Mantenere i patti (dopo il lancio della monetina)
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L’empatia, la comprensione (il saluto finale tra due amici)
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In verità questa scena consegna al mondo della formazione un’esperienza vera e propria, dalla quale è possibile imparare i principi della leadership in maniera trasversale, passando dalla “definizione” di un obiettivo, al “cosa, al “come”.
Ci sono nella scena alcuni elementi di buona e cattiva leadership. Dopo aver visto il filmato, possiamo far emergere tutto quello che può essere utile per la risoluzione di un conflitto.